La Regione Toscana ha finanziato, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, un progetto integrato di filiera dal nome PETER BABY BIO, per la messa a punto di omogenizzati di carne, verdura e frutta ottenuti da materie prime provenienti da allevamenti/coltivazioni biologiche, a Km zero, trasformate con metodologie innovative, per ottenere prodotti di elevata qualità nutrizionale, inseriti nella cultura alimentare toscana.
Il 26 gennaio 2017 presso Az. Agr. Poggio Alloro dei F.lli Fioroni San Gimignano (SI) si è tenuta una giornata divulgativa del progetto.
Il responsabile scientifico del progetto è il Prof. Marcello Mele del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (DiSAAA), Università di Pisa.
Podere Pereto, Rapolano Terme (SI), con documentata esperienza nei sistemi di produzione da agricoltura biologica, è l’azienda che produrrà gli omogeneizzati e che svolge il ruolo di capofila del progetto.
La consulenza dietistica per le ricette degli omogeneizzati verrà fornita dall’equipe del prof Giovanni Federico, pediatra del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa.
Gli alimenti saranno testati (anche per palatabilità) e caratterizzati, prima e dopo la trasformazione, per valutare il mantenimento delle loro proprietà nutrizionali originali e l’assenza di sostanze inquinanti e/o tossiche, anche generate durante il processo di trasformazione.
Le analisi in tale senso saranno condotte con tecnologie sofisticate presso il laboratori del Prof. Mele e della prof.ssa Annamaria Ranieri del DiSAAA, i laboratori del Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia, Università di Siena (Prof. Claudio Rossi) e di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna (Dr.ssa Maria Rodriguez Estrada).
Il coordinamento delle attività tecniche è curato dalla Dr.ssa Alice Pollicardo, agronoma (Studio di Agronomia BioProject, Monteroni D’Arbia, Siena), che è stata una strenua promotrice di questo progetto di trasferimento tecnologico in ambito rurale. Il progetto si inserisce in un contesto attuale che vede un’ampia discussione in atto sull’origine delle materie prime, sulla possibile presenza di inquinanti e sulle proprietà nutrizionali degli omogenizzati del commercio.
Quindi, lo scopo del progetto è quello di utilizzare il know-how in ambito sia agro-alimentare sia pediatrico, per mettere a punto alimenti per l’infanzia che siano innovativi, non solo per il loro contenuto, ma anche per le metodologie di produzione, per la tracciabilità dell’origine delle materie prime, per le caratteristiche nutrizionali dopo la trasformazione, per gli aspetti della sicurezza del prodotto (inquinanti, disregolatori endocrini, sostanze tossiche generate dalla trasformazione delle materie prime).